Renault Captur: storia, modelli e curiosità
La Renault Captur di prima generazione è un crossover compatto che ha debuttato nel 2013, conquistando rapidamente popolarità grazie al design accattivante, alla praticità e al prezzo accessibile. Questo modello è stato posizionato come un'auto urbana con elementi fuoristrada, anche se in realtà rimaneva una versione a trazione anteriore basata sulla piattaforma della Clio IV.
Anni di produzione e mercati
La prima Renault Captur è stata prodotta dal 2013 al 2019 in Europa, ma in alcuni Paesi (ad esempio in Russia) la produzione è proseguita fino al 2020 a causa del ritardo nell'arrivo della seconda generazione.
Curiosità: la Captur era inizialmente pensata per il mercato europeo, ma in seguito è stata esportata in America Latina, Asia e Russia. In Brasile, ad esempio, il modello veniva assemblato nello stabilimento Renault di San José dos Campos.
Piattaforma e caratteristiche tecniche
La Captur I è costruita sulla piattaforma B0 (Renault-Nissan B-platform), condivisa con la Clio IV e la Nissan Juke. Ecco le sue dimensioni compatte:
- Lunghezza: 4122 mm
- Larghezza: 1778 mm
- Altezza: 1567 mm
- Passo: 2588 mm
L'auto era disponibile solo con trazione anteriore, sebbene il design (protezioni in plastica sui passaruota, altezza da terra aumentata) suggerisse un carattere più fuoristrada.
Motori e trasmissioni
In Europa, la Captur I era equipaggiata con motori a benzina e diesel:
Benzina:
- 1.2 TCe (120 CV) – motore turbo a 4 cilindri, abbinato a un cambio manuale a 6 marce o a un variatore (EDC).
- 1.6 (114 CV) – motore aspirato disponibile all'inizio, poi sostituito dalla versione turbo.
Diesel:
- 1.5 dCi (90 e 110 CV) – opzione economica con un consumo di circa 3,5–4 l/100 km.
In Russia erano disponibili solo versioni a benzina: 1.6 (114 CV) con cambio automatico a 4 marce o manuale a 5 marce, e 2.0 (143 CV) con variatore.
Marcatura della plastica dei paraurti: >P/E<
Come rimuovere il paraurti anteriore
- Iniziamo dalle ruote: giratele completamente verso l'esterno.
- Svitate le viti che fissano la protezione interna dei passaruota e gli allargamenti dei passaruota.
- Sganciate gli allargamenti dei passaruota dal paraurti: sono fissati con clip interne, tirate verso di voi.
- Svitate una vite su ciascun lato che fissa gli angoli ai supporti nei parafanghi.
- Sotto la vettura, svitate le sei viti che fissano il paraurti dal basso verso l'alto.
- Aprite il cofano e svitate le quattro viti, quindi rimuovete le quattro clip che fissano la parte superiore della griglia del radiatore.
- Sbloccate i ganci nei parafanghi tirando con decisione verso di voi.
- (Serve un aiutante) Rimuovete il paraurti spingendolo in avanti, prestando attenzione ai cavi.
- Scollegate i connettori elettrici.
Come rimuovere il paraurti posteriore
- Aprite il portabagagli.
- All'interno del vano bagagli, svitate due viti su ciascun lato che fissano i fari posteriori e due viti che fissano il paraurti.
- Scollegate i connettori elettrici e rimuovete i fari posteriori.
- Passate ai passaruota: svitate le viti e rimuovete i paraspruzzi. Svitate anche le viti che fissano la parte posteriore delle protezioni dei passaruota e degli allargamenti.
- Partendo dal basso, sganciate gli allargamenti dei passaruota dal paraurti (fissati con clip interne).
- Svitate una vite su ciascun lato che fissa gli angoli ai supporti nei parafanghi.
- Svitate le sei viti sotto la vettura, fissate dal basso verso l'alto.
- Sbloccate i lati dai ganci nei parafanghi.
- Con un aiutante, rimuovete il paraurti tirandolo all'indietro e scollegate i connettori elettrici.
Allestimenti e interni
La Renault Captur I si distingueva per l'abitacolo modulare:
- Rivestimenti dei sedili rimovibili (con possibilità di cambiarne il colore).
- Sedile posteriore regolabile (scorreva avanti e indietro di 16 cm).
- Capacità del bagagliaio: da 377 a 455 litri (con sedili mobili).
Nelle versioni top erano disponibili:
- Sistema multimediale R-Link con schermo touch.
- Cruise control, telecamera posteriore.
- Tetto panoramico (opzionale).
Restyling 2017
Nel 2017, il modello è stato aggiornato con:
- Nuova griglia frontale nello stile della Megane IV.
- Fari a LED (per le versioni top).
- Cruscotto ridisegnato e materiali di migliore qualità.
Curiosità sulla Renault Captur I
- Concept car del 2011: il prototipo presentato al Salone di Ginevra aveva un design molto più aggressivo rispetto al modello di serie.
- Crossover più venduto in Europa: nel 2015, la Captur è stata la leader del suo segmento, superando Peugeot 2008 e Opel Mokka.
- Versione RS Line: in alcuni mercati era disponibile un pacchetto estetico sportivo, ma senza motore potenziato.
- Prototipo ibrido: nel 2014 Renault testò una versione ibrida, mai entrata in produzione.
Conclusione
La Renault Captur di prima generazione è un tipico crossover compatto degli anni 2010: elegante, economico, ma senza trazione integrale. Nonostante le modeste capacità fuoristrada, ha conquistato il pubblico grazie alla praticità e al prezzo contenuto. Nel 2020 è stata sostituita dalla seconda generazione, basata sulla nuova piattaforma CMF-B.