Anni di produzione e restyling
Renault Scenic I ha debuttato nel 1996 come monovolume compatto basato sulla Renault Mégane I. Grazie alla sua praticità e al design innovativo per l'epoca, ha rapidamente guadagnato popolarità. La prima generazione è stata prodotta fino al 2003, quando è stata sostituita dalla seconda generazione.
Nel 1999, lo Scenic I ha subito un restyling che ha coinvolto il paraurti anteriore, la griglia del radiatore e i fari. Sono stati introdotti anche nuovi motori e allestimenti migliorati.
Descrizione del modello
Lo Scenic I è stato posizionato come "monovolume compatto", unendo i vantaggi di un monovolume alle dimensioni di una berlina. Offriva un abitacolo spazioso per cinque passeggeri, una posizione di guida rialzata e un interno ben organizzato con numerosi vani portaoggetti.
Carrozzeria e design:
- Dimensioni compatte (lunghezza circa 4,2 m), ideali per la città.
- Tetto alto e finestrini ampi per una migliore visibilità.
- Porte posteriori scorrevoli (opzionali) per facilitare l'accesso.
Interni e comfort:
- Sedili modulari: la fila posteriore può essere spostata o ripiegata.
- Ampio bagagliaio (da 320 a 1700 litri con i sedili abbattuti).
- Nelle versioni più ricche: aria condizionata, alzacristalli elettrici, tettuccio apribile.
Specifiche tecniche:
- Motori: benzina (1.4, 1.6, 2.0) e diesel (1.9 dTi, 1.9 dCi).
- Cambio: 5 marce manuale o 4 marce automatico (solo su alcune versioni).
- Trazione anteriore, sospensioni MacPherson all'avantreno e barra torsionale al retrotreno.
Marcatura della plastica dei paraurti >P/E<
Come rimuovere il paraurti anteriore
- Sollevare il cofano e individuare la serratura del cofano.
- Svitate la vite posizionata davanti alla serratura del cofano (è avvitata dall'alto verso il basso e fissa la parte superiore del paraurti).
- Nelle ruote anteriori, svitate 2-3 viti per lato per liberare i parafanghi dal paraurti.
- Spostate i parafanghi e svitate un bullone per lato (avvitati dal basso verso l'alto, fissano gli angoli del paraurti ai passaruota).
- Sotto la vettura, svitate i due bulloni che fissano la carenatura del paraurti.
- Rimuovete con attenzione il paraurti, spingendolo in avanti, e staccate i connettori dei fendinebbia.
Come rimuovere il paraurti posteriore
- Aprite il bagagliaio e individuate i punti di fissaggio del paraurti.
- Svitate le due viti sotto il coperchio del bagagliaio e rimuovete le quattro clip che fissano la parte superiore del paraurti.
- Passate alla parte inferiore: dall'interno del paraurti, svitate tre bulloni.
- Svitate le viti nei passaruota e sotto la vettura che fissano i parafanghi.
- Svitate una vite per lato (avvitate dal basso verso l'alto, fissano gli angoli del paraurti ai passaruota).
- Rimuovete il paraurti, tirandolo delicatamente all'indietro.
Curiosità
- Primo monovolume compatto di massa: lo Scenic I ha inaugurato un segmento poi popolato da Citroën Xsara Picasso e Opel Zafira.
- Alti volumi di vendita: oltre 1,5 milioni di unità vendute nei primi 4 anni.
- Sicurezza: nel 1997, lo Scenic ha ottenuto 4 stelle nei crash test Euro NCAP, un risultato eccellente per l'epoca.
- Versione sportiva: nel 2000 è uscita la Renault Scenic RX4 con trazione integrale e altezza da terra aumentata.
Punti di forza
- Praticità: abitacolo versatile e adatto alle famiglie.
- Economicità: specialmente le versioni diesel (1.9 dCi consumava circa 5,5 l/100 km).
- Affidabilità: motori semplici e sospensioni robuste.
- Maneggevolezza: buona agilità e stabilità.
Punti deboli
- Insonorizzazione insufficiente: rumorosità elevata ad alte velocità.
- Cambio automatico poco affidabile: il 4 marce era considerato il "tallone d'Achille".
- Ruggine: in alcuni esemplari, problemi alle soglie e ai passaruota.
- Plastiche interne: materiali economici nelle versioni base.
Conclusione
Renault Scenic I è stato un modello rivoluzionario, dimostrando che un'auto compatta può essere spaziosa e comoda. Nonostante l'età, molti esemplari sono ancora in circolazione grazie alla loro robustezza. Se si considera l'acquisto di uno Scenic I usato, è bene verificare lo stato della carrozzeria e del cambio, ma nel complesso rimane una scelta valida per chi cerca praticità.