Quando nel 1997 Audi presentò la A6 con carrozzeria C5, non si trattava semplicemente di un’altra berlina di classe business, ma di una vera e propria rivoluzione tecnologica. Il modello sostituì la precedente generazione Audi 100 (C4) e si impose fin da subito come un’auto più moderna, elegante e innovativa.

Generazione e denominazione interna

L’Audi A6 C5 rappresenta la quinta generazione della serie, identificata in fabbrica come Typ 4B. Curiosamente, per la versione station wagon (Avant) venne utilizzato un codice separato: 4B5.

Anni di produzione e restyling

La generazione C5 fu prodotta dal 1997 al 2004, ma nel 1999 ricevette un leggero aggiornamento, mentre nel 2001 fu sottoposta a un importante restyling che coinvolse sia l’estetica che la componentistica tecnica.

Prima del restyling, l’A6 C5 presentava fari tondeggianti e linee morbide, in linea con lo stile della fine degli anni ’90. Dopo il 2001, l’auto ricevette una nuova ottica, una calandra più aggressiva, paraurti ridisegnati e motori più moderni.

Modifiche

L’Audi A6 C5 era disponibile in diverse carrozzerie:

  • Berlina – la classica versione per la classe business.

  • Station wagon (Avant) – più pratica, ma altrettanto elegante.

  • Allroad – una versione unica con maggiore altezza da terra, trazione integrale permanente e sospensioni pneumatiche, pensata per strade sterrate.

Per quanto riguarda i motori, la scelta era vastissima:

  • Benzina: dal modesto 1.8 litri (125 CV) al potente 4.2 V8 (300 CV).

  • Diesel: molto apprezzati erano i turbodiesel 1.9 TDI (110–130 CV) e 2.5 TDI (150–180 CV), noti per affidabilità ed efficienza.

  • Cambio: manuale a 5 e 6 marce, oltre al cambio automatico Tiptronic a 5 rapporti.

Marcatura plastica dei paraurti: >PP-EPDM-TV20<

Come rimuovere il paraurti anteriore

  1. Aprire il cofano.

  2. Rimuovere le griglie decorative vicino ai fendinebbia (premere sui fermi e sganciare dalle clip).

  3. Attraverso gli spazi sotto le griglie, svitare due lunghe viti (avvitate dal basso verso l’alto) che fissano il rinforzo ai supporti. Se queste viti non si svitano, è possibile rimuovere sei bulloni (indicati nello schema con frecce blu) e smontare il paraurti insieme ai supporti.

  4. Svitare tre viti a sgancio rapido (potrebbero non esserci) che fissano la protezione sotto il vano motore.

  5. Nelle ruote, svitare le viti che fissano i parafanghi (parte anteriore).

  6. Ora la parte più difficile: svitare sei dadi nella parte interna dei passaruota. Per raggiungerli, ci sono due metodi:

    • Svitare tre viti per lato (avvitate dall’alto verso il basso) e rimuovere i fari. Poi, attraverso gli alloggiamenti dei fari, svitare tre dadi per lato.

    • Nei passaruota, piegare i parafanghi e svitare i dadi con una chiave a bussola e un prolunga.

  7. Sganciare le clip nei parafanghi (tirare gli angoli verso il basso e in avanti).

  8. Con l’aiuto di un’altra persona, tirare il paraurti in avanti (fare attenzione a non strappare i cavi e non graffiare la vernice con i perni).

  9. Scollegare i connettori dei clacson e dei fendinebbia.

Posizioni di montaggio del paraurti anteriore Audi A6 C5 (1997–2004)

Schema di montaggio del paraurti anteriore Audi A6 C5 (1997–2004)

Come rimuovere il paraurti posteriore

⇒Consigli utili su come rimuovere il paraurti senza rompere nulla.⇐

  1. Aprire il portabagagli.

  2. Nelle guarnizioni laterali del bagagliaio, aprire gli sportelli (per accedere alla parte interna dei parafanghi).

  3. Sotto gli sportelli, svitare cinque dadi per lato (tre nella parte interna dei parafanghi e due sotto i fari posteriori. Attenzione: i dadi hanno forme diverse).

  4. Se presenti, svitare due viti sotto la scocca.

  5. Nei passaruota, svitare due viti per lato che fissano i parafanghi.

  6. Sganciare le clip nei parafanghi (tirare gli angoli verso il basso e in avanti).

  7. Con l’aiuto di un’altra persona (per evitare graffi con i perni), rimuovere delicatamente il paraurti tirandolo all’indietro (controllare i cavi).

  8. Scollegare i connettori dei sensori di parcheggio (se presenti).

posizioni di montaggio del paraurti posteriore Audi A6 C5 (1997–2004)

Schema di montaggio del paraurti posteriore Audi A6 C5 (1997–2004)

Descrizione del modello

L’Audi A6 C5 si distingueva per un design elegante e linee fluide, che la rendevano unica rispetto ai rivali come la BMW Serie 5 (E39) e la Mercedes-Benz Classe E (W210). L’abitacolo era minimalista ma realizzato con materiali premium, nello stile tipico di Audi.

Tecnicamente, l’auto era all’avanguardia:

  • Per la prima volta in questa categoria, introdusse la trazione integrale quattro con gestione elettronica.

  • Sospensioni a bracci multipli per una maneggevolezza eccellente.

  • Nelle versioni top, erano disponibili fari allo xeno, navigazione, clima automatico e sedili in pelle con regolazione elettrica.

Dopo il restyling del 2001, la A6 C5 ricevette:

  • Una nuova parte anteriore con fari a forma di "goccia".

  • Motori aggiornati (ad esempio, il 3.0 V6 al posto del 2.8).

  • Migliori materiali nell’abitacolo e una migliore insonorizzazione.

Curiosità

Allroad – L’antenato dei SUV
La versione Allroad fu uno dei primi "SUV da strada" nel segmento premium. Le sue sospensioni pneumatiche permettevano di regolare l’altezza da terra da 142 a 208 mm, rendendola adatta sia alla città che a strade sterrate.

RS6 – La bestia nascosta
Nel 2002 arrivò la RS6 con un V8 biturbo da 4.2 litri (450 CV) e trazione integrale. Accelerava da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi – un record per l’epoca!

Longeva in Cina
In Cina, la A6 C5 fu prodotta fino al 2011 con il nome Hongqi HQ3, sebbene con un design pesantemente modificato.

L’auto-spia
Nel film Transformers (2007), l’Audi A6 C5 si trasforma nel robot-spia Barricade, anche se nell’originale avrebbe dovuto essere una Ford Mustang.

Affidabilità con riserve
Sebbene la A6 C5 fosse robusta, le prime versioni avevano problemi al cambio automatico e all’elettronica. Tuttavia, i motori diesel 1.9 TDI potevano superare i 500.000 km senza revisioni importanti.

Conclusione

L’Audi A6 C5 è un’auto iconica che dimostrò come una berlina business potesse essere tecnologica, sportiva e confortevole. Ha gettato le basi per le generazioni successive e rimane un modello amato dagli appassionati. Se cerchi un’auto premium usata con carattere, la C5 è un’ottima scelta, specialmente nelle versioni diesel o Allroad.