Audi Q3 II (2018-2025) come rimuovere i paraurti
La seconda generazione dell’Audi Q3, conosciuta con la sigla interna F3, ha debuttato nel 2018, sostituendo il primo modello prodotto dal 2011. Questo SUV compatto ha rapidamente guadagnato popolarità grazie al bilanciato mix di dinamica, comfort e tecnologia. La produzione della Q3 II è iniziata nello stabilimento Audi di Győr, in Ungheria, per poi estendersi alla Cina, dove viene assemblata per il mercato locale.
Anni di produzione e restyling
La produzione in serie della seconda generazione della Q3 è partita alla fine del 2018, con le prime consegne in Europa all’inizio del 2019. Nel 2024, Audi ha presentato il restyling del modello, che ha interessato il design esterno, il sistema multimediale e l’equipaggiamento. La versione aggiornata ha ricevuto una griglia frontale modificata, nuovi fari a LED con grafica migliorata e paraurti ridisegnati. Nell’abitacolo è stato introdotto un sistema infotainment più moderno, con schermo più grande e funzionalità ampliate.
Marcatura della plastica dei paraurti: >PP/PE+TPO-TD15<
Come rimuovere il paraurti anteriore
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Aprire il cofano.
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Rimuovere la leva di sblocco del cofano (premere il fermo e tirare la leva verso l’alto).
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Sganciare e rimuovere la copertura plastica sopra la griglia del radiatore (tirare verso l’alto, iniziando dalle luci).
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Sotto la copertura, svitare le due viti (avvitate dall’alto verso il basso) che fissano la parte superiore del paraurti anteriore.
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Dal lato inferiore, svitare tre viti (avvitate dal basso verso l’alto) e rimuovere il pannello di chiusura.
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Sotto il pannello, svitare quattro viti e sei viti di fissaggio dei parafanghi.
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Girare le ruote lateralmente.
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Sganciare la parte anteriore delle estensioni dei passaruota (tenute da clip, tirare verso l’alto).
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Nei passaruota, svitare tre viti per lato che fissano i parafanghi (parte anteriore).
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Dietro i parafanghi, svitare una vite per lato che fissa gli angoli ai supporti.
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Sganciare le clip nei parafanghi (tirare gli angoli verso di sé; le clip sono molto resistenti. In alternativa, svitare i quattro dadi e due viti indicati dalle frecce blu e rimuovere i lati insieme ai supporti).
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Sganciare le clip sotto i fari.
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Con l’aiuto di un assistente, tirare il paraurti in avanti (fare attenzione ai cavi).
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Scollegare i connettori dell’impianto elettrico.
Come rimuovere il paraurti posteriore
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Aprire il portabagagli.
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Vicino ai fari posteriori, sganciare e rimuovere le coperture plastiche.
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Sotto le coperture, svitare due viti per lato e rimuovere i fari posteriori (fissati da clip nei parafanghi).
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Nelle coperture del bagagliaio, estrarre quattro tappi plastici.
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Sotto i tappi, svitare quattro dadi (servirà una chiave a bussola lunga da 10 mm; evitare di far cadere i dadi nella cavità interna).
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Dal lato inferiore, svitare sei viti (avvitate dal basso verso l’alto) che fissano la parte inferiore del paraurti posteriore.
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Sganciare la parte posteriore delle estensioni dei passaruota (tenute da clip, tirare verso l’alto).
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Sotto le coperture, svitare una vite per lato che fissa gli angoli ai parafanghi.
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Nei passaruota, svitare quattro viti per lato che fissano i parafanghi (parte posteriore) e i lati.
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Sganciare le clip nei parafanghi (tirare gli angoli verso di sé).
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Con l’aiuto di un assistente, rimuovere con cautela il paraurti all’indietro (fare attenzione ai cavi).
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Scollegare i connettori dell’impianto elettrico.
Tipo di carrozzeria e design
L’Audi Q3 II è disponibile solo nella versione SUV a cinque porte, con dimensioni compatte (lunghezza circa 4,5 m) che la rendono adatta alla guida urbana. Rispetto alla prima generazione, la seconda ha un design più spigoloso e robusto, ispirato alla Q8 di punta. Le linee marcate della carrozzeria, i passaruota ampi e il profilo dinamico sottolineano il carattere sportivo del modello.
Caratteristiche tecniche e equipaggiamento
Sotto il cofano della Q3 II c’è una vasta gamma di motori benzina e diesel, tra cui i turbo TFSI e TDI con potenze da 150 a 230 CV. Nelle versioni top è presente il sistema a trazione integrale quattro. Nel 2020 è stata introdotta la versione sportiva RS Q3 con motore 2.5 litri a cinque cilindri (400 CV), diventata un punto di riferimento per gli appassionati di SUV veloci.
L’abitacolo della Q3 II si distingue per la qualità dei materiali e l’ergonomia curata. Di serie include il quadro strumenti digitale Virtual Cockpit, lo schermo touch per l’infotainment e il supporto per Apple CarPlay/Android Auto. Tra gli optional ci sono l’impianto audio Bang & Olufsen, il tetto panoramico e i sistemi di assistenza alla guida.
Curiosità
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Piattaforma e modelli correlati: la Q3 II è costruita sulla piattaforma modulare MQB, condivisa con Volkswagen Tiguan e Skoda Kodiaq, che ha ridotto il peso e migliorato la dinamica.
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Versione ibrida: nel 2023 è stata presentata la Q3 TFSI e, un ibrida ricaricabile con autonomia elettrica di circa 50 km, ma rimane una versione rara.
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Eredità sportiva: la RS Q3 eredita il motore a cinque cilindri dalla leggendaria Audi Sport Quattro, rendendola una delle ultime auto con questa configurazione.
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Versione allungata per la Cina: per il mercato cinese è prodotta la Q3 L, con passo allungato di 77 mm per più spazio ai passeggeri posteriori.
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Personalizzazioni: Audi collabora con atelier di tuning per offrire pacchetti esclusivi, come quelli di Audi Exclusive.
Conclusione
L’Audi Q3 di seconda generazione è un equilibrato compromesso tra compattezza, comfort e tecnologia. Ideale per la città, ma adatta anche ai viaggi lunghi. Il restyling del 2024 l’ha resa ancora più attraente, mantenendo i suoi punti di forza. E per chi cerca adrenalina, c’è la RS Q3 con il suo inconfondibile rombo a cinque cilindri. In sintesi, la Q3 II conferma la reputazione di Audi come leader nel segmento premium.