La Mazda MX-3 è una compatta coupé-hatchback prodotta dal costruttore giapponese dal 1991 al 1998. Questo modello si distingueva per il design sportivo, soluzioni tecniche insolite e un prezzo accessibile, che lo resero popolare tra i giovani e gli appassionati.
Anni di produzione e codice del modello
La MX-3 è stata prodotta dall'autunno 1991 al 1998. In diverse regioni, il modello aveva denominazioni differenti:
- In Giappone: Eunos Presso (sotto il marchio Eunos) e Autozam AZ-3 (per la rete di concessionarie Autozam).
- In Nord America ed Europa: Mazda MX-3.
- In Australia: Mazda MX-3 Precidia.
- Il codice telaio era EC, con le varianti EC1, EC2 e EC3 per le diverse motorizzazioni.
Tipo di carrozzeria e versioni
La MX-3 era disponibile solo in una versione: hatchback a tre porte con tetto inclinato, simile a una coupé. Nonostante le dimensioni compatte (circa 4,2 m di lunghezza), l’auto poteva ospitare quattro persone.
Versioni principali:
- 1.5L (EC1) – Versione base con motore 1.5L a 4 cilindri (88–105 CV, a seconda del mercato).
- 1.6L (EC2) – Versione europea e asiatica con motore 1.6L (fino a 115 CV).
- 1.8L V6 (EC3) – La versione più interessante, con un V6 da 1.8L (130–140 CV), a lungo considerato il più piccolo V6 di serie al mondo.
Come rimuovere il paraurti anteriore
- Aprire il cofano.
- Davanti al radiatore, svitare due dadi (o due viti).
- Sotto la vettura, svitare quattro viti.
- Girare verso le ruote.
- Negli archi delle ruote, svitare le viti e liberare la parte anteriore dei parafanghi.
- Svitare le due viti che fissano gli angoli del paraurti ai passaruota.
- Rimuovere i dadi che fissano il rinforzo del paraurti anteriore alla scocca (lato vano motore).
- Prima di smontare, scollegare i connettori degli apparecchi illuminanti.
- Con l’aiuto di un assistente, rimuovere il paraurti tirandolo in avanti.
Come rimuovere il paraurti posteriore
- Aprire il portabagagli.
- Svitare le viti e rimuovere i fari posteriori.
- Sotto i fari, svitare tre viti per lato che fissano la parte superiore del paraurti.
- Svitare le viti negli archi delle ruote e liberare la parte posteriore dei parafanghi.
- Dietro i parafanghi, svitare una vite per lato che fissa gli angoli del paraurti ai passaruota.
- Rimuovere la copertura del pannello posteriore del bagagliaio.
- Sotto la copertura, svitare quattro dadi che fissano il rinforzo del paraurti posteriore alla scocca.
- Liberare i fermi nell’apertura del bagagliaio.
- Con un assistente, rimuovere il paraurti tirandolo all’indietro, avendo cura di scollegare i connettori dell’illuminazione della targa.
Descrizione del modello
La MX-3 è stata concepita come una coupé sportiva accessibile, con un’attenzione particolare alla maneggevolezza. Sospensioni: anteriori a ruote indipendenti (McPherson), posteriori multilink. Sterzo a cremagliera.
Il design si distingueva per linee fluide, maniglie delle porte nascoste e forme arrotondate tipiche degli anni ’90. L’abitacolo era semplice ma con tocchi sportivi: alcune versioni includevano sedili in pelle e tetto apribile.
Motori:
- 1.5L B5-DE (4 cilindri) – Economico ma poco potente per una guida dinamica.
- 1.8L K8-DE (V6) – Il fiore all’occhiello della MX-3. Grazie alle dimensioni compatte e al blocco in alluminio, offriva un funzionamento fluido e un suono piacevole, con uno 0-100 km/h in 8-9 secondi.
Curiosità
- Il V6 più piccolo – Il motore K8-DE (1.8L) è stato davvero il più compatto tra i V6 negli anni ’90. Successivamente, è stato superato da un V6 1.6L della Mitsubishi (mai prodotto in larga scala).
- Versioni sportive – In Giappone esisteva la Eunos Presso S-limited con finiture e sospensioni migliorate. Erano disponibili anche rare Mazdaspeed MX-3 con componenti tuning.
- Carriera agonistica – La MX-3 ha partecipato a gare su pista e rally, tra cui le 24 Ore del Nürburgring (1992).
- Successore – Non ha avuto un erede ufficiale, ma alcuni considerano la Mazda 3 (dal 2003) il suo successore spirituale.
Conclusione
La Mazda MX-3 rimane un’icona degli anni ’90 grazie al design originale, al raro V6 e all’accessibilità. Oggi è apprezzata dai collezionisti, specialmente nelle versioni con motore 1.8L. Nonostante le vendite modeste (circa 180.000 esemplari), la MX-3 ha lasciato il segno come una delle coupé compatte più originali della sua epoca.