La Mazda MX-5 di terza generazione, nota anche come NC, rappresenta la continuazione della leggendaria linea di roadster compatti a trazione posteriore. Questo modello ha mantenuto lo spirito della MX-5 originale (NA), ma ha adottato tecnologie moderne e una piattaforma più rigida.
Nomi e anni di produzione
La terza generazione della MX-5 è stata prodotta dal 2005 al 2015. In diversi paesi, il modello è stato commercializzato con nomi diversi:
- In Giappone: Mazda Roadster (a causa dei diritti sul nome "Eunos Roadster", utilizzato per la prima generazione).
- In Nord America ed Europa: Mazda MX-5 Miata (negli USA) o semplicemente MX-5.
- In Australia e Nuova Zelanda: Mazda MX-5.
Codice modello e piattaforma
La generazione NC era basata sulla piattaforma Mazda MS, condivisa con la RX-8, garantendo una struttura più rigida e una migliore maneggevolezza. I codici del telaio per la terza generazione sono:
- NC – designazione generale.
- NC1 – modelli iniziali (2005–2008).
- NC2 – versione restyling (2009–2012).
- NC3 – aggiornamento finale (2013–2015).
Restyling e modifiche
Durante la sua produzione, la MX-5 NC ha subito due aggiornamenti significativi:
- NC1 (2005–2008) – versione originale con motori 1.8L e 2.0L, cambio manuale a 5 o 6 marce e automatico a 6 rapporti.
- NC2 (2009–2012) – motore 2.0L potenziato (167 CV invece di 158), cambio rinforzato, nuova griglia frontale e paraurti ridisegnati.
- NC3 (2013–2015) – ultima versione con piccole modifiche estetiche: nuova griglia, luci diurne a LED e cruscotto rivisto.
Tipi di carrozzeria e versioni speciali
La MX-5 NC era disponibile in due configurazioni:
- Roadster (soft-top) – capote in tessuto ripiegabile.
- Hard-top retrattile (RHT) – introdotta nel 2006, offriva migliore insonorizzazione e protezione.
Erano inoltre disponibili versioni speciali:
- MX-5 Roadster Coupe (Giappone) – con tetto rigido.
- MX-5 Special Edition – edizioni limitate con finiture esclusive (es. "Sport Black" in Europa).
- MX-5 Superlight (concept 2009) – versione alleggerita senza parabrezza e tetto.
Marcatura plastica dei paraurti: PP-(S20+T16)
Come rimuovere il paraurti anteriore
- Sollevare e bloccare il cofano.
- Svitare gli otto bulloni sotto il cofano che fissano la parte superiore del paraurti.
- Svitare i dieci bulloni nella parte inferiore (avvitati dal basso verso l’alto).
- Nella griglia del radiatore, rimuovere due tappi (se necessario, togliere anche la targa con la cornice).
- Svitare i due bulloni sotto i tappi.
- Girare le ruote alternativamente verso l’interno.
- Nelle ruote, rimuovere quattro clip per lato che fissano i parafanghi (parte anteriore).
- Spostare i parafanghi e svitare due dadi e un bullone per lato all’interno del passaruota.
- Con l’aiuto di un’altra persona, rimuovere il paraurti tirandolo in avanti (attenzione ai cavi).
- Scollegare i connettori degli impianti luminosi.
Come rimuovere il paraurti posteriore
- Aprire il bagagliaio.
- Svitare le due viti (dall’alto verso il basso) che fissano la parte superiore del paraurti.
- Rimuovere le clip e smontare il rivestimento del bagagliaio.
- Svitare tre dadi per lato dietro i rivestimenti laterali e rimuovere i fari posteriori.
- Nei vani dei fari, togliere due clip (potrebbero non esserci).
- Svitare due viti nella parte inferiore (dal basso verso l’alto) che fissano i parafanghi.
- Nelle ruote, liberare i parafanghi dal paraurti (fissati con clip) e svitare un bullone per lato.
- Rimuovere la targa con la cornice.
- Svitare i due bulloni sotto la targa.
- Sganciare i lati dalle alette nei parafanghi (tirare gli angoli verso di sé).
- Con un aiutante, rimuovere il paraurti tirandolo indietro (attenzione ai cavi).
- Scollegare i connettori elettrici.
Specifiche tecniche
- Motori:
- 1.8L MZR (126 CV, 167 Nm) – principalmente in Europa.
- 2.0L MZR (158–167 CV, 188 Nm) – motore principale.
- Cambio:
- Manuale a 5 o 6 marce.
- Automatico a 6 marce (con paddle shift nelle NC2/NC3).
- Accelerazione 0-100 km/h: ~7,5–8,5 secondi (a seconda della versione).
- Peso: circa 1100–1200 kg.
Curiosità
- Sviluppo condiviso con Alfa Romeo: la piattaforma NC è stata parzialmente utilizzata per l’Alfa Romeo Spider (2006–2010), ma la MX-5 è rimasta a trazione posteriore.
- Competizioni: la MX-5 NC è stata usata in vari campionati, tra cui la MX-5 Cup negli USA.
- Concept Superlight: nel 2009, Mazda presentò una versione senza tetto e porte, ispirata alle auto da corsa anni ’60.
- La MX-5 più sicura: grazie alla struttura rinforzata e agli airbag, la NC ha ottenuto ottimi risultati nei crash test.
- Ultima generazione con servosterzo idraulico: nella ND è stato introdotto lo sterzo elettrico.
Conclusione
La Mazda MX-5 NC rappresenta un equilibrio tra il carattere classico della trazione posteriore e le tecnologie moderne. Nonostante le critiche per le dimensioni maggiori rispetto alle NA/NB, rimane una delle roadster più affidabili e apprezzate dagli appassionati di auto sportive.