Anni di produzione e descrizione generale
Volkswagen Eos è una cabriolet compatta con tetto rigido ripiegabile, prodotta dal 2006 al 2015. Il modello prende il nome dalla dea greca dell’alba Eos ed è stato posizionato come un’auto elegante per gli amanti della guida aperta, con la praticità di una coupé.
L’Eos ha sostituito la Volkswagen Golf Cabriolet e si è distinto per il tetto innovativo a cinque sezioni, che si ripiegava in soli 25 secondi. L’auto era basata sulla piattaforma PQ35, condivisa con la Golf V e la Passat B6, garantendo buona maneggevolezza e comfort.
Modifiche e caratteristiche tecniche
Durante la produzione, la Volkswagen Eos è stata offerta con diversi motori a benzina e diesel, oltre a varie configurazioni.
Motori:
Benzina:
- 1.4 TSI (122 CV, 200 Nm) – versione turbo di base, disponibile nei primi anni.
- 1.6 FSI (115 CV) – motore aspirato, raro per l’Eos.
- 2.0 TFSI (200 CV, 280 Nm) – versione più popolare, con un buon equilibrio tra potenza e consumi.
- 3.2 VR6 (250 CV, 320 Nm) – top di gamma con motore a sei cilindri e trazione integrale 4Motion (fino al 2009).
Diesel:
- 2.0 TDI (140 CV, 320 Nm) – versione economica e coppiosa, molto richiesta in Europa.
Trasmissioni:
- Cambio manuale a 6 marce (per le versioni base).
- Automatico Tiptronic a 6 marce (per il 2.0 TFSI e il 3.2 VR6).
- Robotizzato DSG a 6 marce (per il 1.4 TSI e il 2.0 TDI dopo il restyling).
Marcatura plastico paraurti: >PP+EPDM-TD10<
Come rimuovere il paraurti anteriore
- Aprire il cofano.
- Svitiare le due viti superiori (avvitate dall’alto verso il basso) e le due viti inferiori (avvitate dal basso verso l’alto), sganciare le clip e rimuovere la griglia del radiatore.
- Sotto la griglia del radiatore, svitare le quattro (due) viti che fissano la parte superiore del paraurti anteriore.
- Dal lato del sottoscocca, svitare le quattro (sei) viti che fissano la parte inferiore.
- Girare le ruote a seconda del lato che si sta smontando.
- Negli archi delle ruote, svitare tre (due) viti per lato che fissano i parafanghi (parte anteriore).
- Spostare i parafanghi lateralmente e svitare due viti per lato che fissano gli angoli.
- Ora, ai lati dei parafanghi, si trova una guida (cerchiata in rosso). Rimuovere il fermo in plastica della guida e i lati del paraurti si libereranno dai parafanghi.
- Con l’aiuto di un’altra persona, rimuovere il paraurti tirandolo in avanti (fare attenzione ai cavi).
- Scollegare i connettori elettrici (se presenti).
- Se ci sono i lavafari, scollegare i tubi (potrebbe fuoriuscire liquido dal serbatoio).
Come rimuovere il paraurti posteriore
- Aprire il portabagagli.
- Rimuovere le coperture in plastica sopra i fari posteriori (fissate con clip) e svitare due viti per lato.
- Liberare i rivestimenti laterali del bagagliaio (per accedere alla parte posteriore dei fari).
- Sotto i rivestimenti, svitare due dadi per lato e rimuovere i fari posteriori (servirà una chiave a bussola; fare attenzione a non far cadere i dadi nelle cavità nascoste).
- Sotto i fari posteriori, svitare tre viti per lato che fissano la parte superiore del paraurti posteriore.
- Dal lato del sottoscocca, svitare sei viti (avvitate dal basso verso l’alto) che fissano la parte inferiore.
- Negli archi delle ruote, svitare le viti che fissano i parafanghi (parte posteriore) e rimuovere due fermi (inseriti dal basso verso l’alto) che fissano gli angoli ai parafanghi.
- Sganciare le clip nei parafanghi (tirare gli angoli verso di sé).
- Sganciare le clip nell’apertura del bagagliaio.
- (Serve un’altra persona) Rimuovere il paraurti tirandolo indietro (fare attenzione ai cavi).
- Scollegare i connettori elettrici.
Configurazioni:
- Trendline – versione base con equipaggiamento minimo (aria condizionata, comandi elettrici).
- Comfortline – livello medio (volante in pelle, climatizzatore, sensori pioggia).
- Sportline – versione sportiva (sospensioni rinforzate, sedili sportivi).
- Highline – top di gamma (interni in pelle, fari bi-xeno, sistema multimediale).
Restyling 2011
Nel 2011, l’Eos è stato aggiornato con:
- Nuovo frontale (ottiche ridisegnate, griglia del radiatore in stile Golf VI).
- Aggiunti fari a LED per le luci diurne.
- Aggiornamento della gamma motori (1.4 TSI portato a 160 CV, aggiunto 2.0 TSI da 210 CV).
- Introduzione del cambio DSG a 7 marce per le versioni con motori più piccoli.
Curiosità
- Tetto unico – L’Eos era una delle poche cabriolet con tetto a cinque sezioni, che includeva anche un vetro apribile elettricamente.
- Sicurezza – Grazie alla scocca rigida e alle montanti rinforzate, l’Eos ha ottenuto ottimi risultati nei crash test Euro NCAP (5 stelle).
- Versioni sportive – Nel 2008, Volkswagen presentò il concept Eos GT con carrozzeria aggressiva e sospensioni modificate, ma non entrò in produzione.
- Rarità negli USA – A causa della concorrenza con Audi A3 Cabriolet e BMW Serie 1, le vendite dell’Eos in Nord America furono basse e dopo il 2015 il modello fu ritirato.
- Ultima cabriolet VW – L’Eos è stata l’ultima cabriolet di massa Volkswagen prima del lancio della T-Roc Cabriolet nel 2020.
Conclusione
La Volkswagen Eos è una delle cabriolet più tecnologiche del suo tempo, combinando stile, praticità e buona dinamica. Nonostante le vendite non elevate, ha lasciato il segno nella storia del marchio come una delle ultime cabriolet classiche VW. Oggi è apprezzata sul mercato dell’usato per l’affidabilità e il design originale.