Di seguito sono riportati gli schemi di fissaggio dei paraurti. Le frecce indicano la posizione di viti, dadi e clip.
Paraurti anteriore
Paraurti posteriore
Storia e descrizione generale
La Chevrolet Metro è un'utilitaria compatta prodotta dal 1998 al 2001 negli Stati Uniti come parte della gamma General Motors. In realtà, si trattava di una versione ribattezzata della Suzuki Swift, poiché all'epoca la GM deteneva una quota della casa giapponese. La Metro era disponibile nelle versioni sedan e hatchback, oltre che in una variante cabriolet chiamata Geo Metro (fino al 1997).
Curiosamente, nonostante il marchio americano, l'auto è stata progettata e prodotta in Giappone e, successivamente, in Canada. Questo spiega la sua elevata affidabilità ed efficienza nei consumi, tipiche delle utilitarie asiatiche.
Caratteristiche tecniche
La Chevrolet Metro era equipaggiata con motori modesti ma efficienti:
- 1.0 litri a 3 cilindri (55 CV) – il più economico, ma poco potente per una guida dinamica.
- 1.3 litri a 4 cilindri (70–80 CV) – una versione più bilanciata.
Le trasmissioni disponibili erano un cambio manuale a 5 marce o un automatico a 3 rapporti. I consumi erano eccezionalmente bassi: circa 5–6 l/100 km nel ciclo misto e fino a 4,5 l/100 km in autostrada.
La sospensione era semplice ma affidabile: MacPherson all’anteriore e barra torsionale al posteriore. La guida era leggera, ma a causa del peso ridotto (meno di 900 kg), l’auto era sensibile al vento laterale.
Punti di forza del modello
- Efficienza nei consumi – una delle auto a benzina più economiche nella storia degli USA.
- Affidabilità – grazie alla piattaforma giapponese della Suzuki Swift, la Metro si rompeva raramente.
- Compattezza – ideale per la città, facile da parcheggiare.
- Bassi costi di gestione – ricambi economici (grazie alla diffusione della Suzuki Swift).
- Ecologia – il motore di piccola cilindrada garantiva basse emissioni.
Difetti
- Scarse prestazioni – lo 0–100 km/h richiedeva circa 13–15 secondi (1.3 litri).
- Rumorosità – il motore a 3 cilindri vibrava ed era rumoroso ad alto regime.
- Interni semplici – materiali economici, pochi comfort.
- Sicurezza limitata – nei crash test dell’epoca otteneva risultati medi.
- Bagagliaio piccolo – soprattutto nella versione hatchback (circa 200 litri).
Curiosità
- Negli anni '90, la Geo Metro (predecessore della Chevrolet Metro) era popolare tra i tassisti canadesi per la sua economicità.
- Esisteva una versione ibrida (motore elettrico + benzina), ma era sperimentale e rara.
- Nel 2001, Chevrolet interruppe le vendite della Metro a causa della bassa domanda: gli americani preferivano auto più grandi.
- Alcuni appassionati modificano la Metro installando turbo o motori della Suzuki Swift Sport.
Conclusione
La Chevrolet Metro è un tipico rappresentante delle utilitarie economiche e pratiche. Non brillava per comfort o potenza, ma offriva un’eccezionale efficienza e affidabilità. Oggi è rara, ma è apprezzata da collezionisti e appassionati di auto insolite. Se cercate un’auto cittadina a basso costo, la Metro potrebbe essere un’opzione interessante, ma non è adatta a viaggi lunghi o famiglie.